VI Decennale Eucaristica
"La gioia del dono"
Per antica tradizione nelle parrocchie della città di Bologna, ogni dieci anni, si celebra la “Decennale Eucaristica” con l’intenzione di porre al centro della vita religiosa la devozione all' Eucarestia. Diverse iniziative, sia spirituali che esteriori, sono previste durante l’anno e, soprattutto, nell’imminenza della festa conclusiva che si celebra con una Santa Messa solenne e con la processione con il SS. Sacramento per le vie della Parrocchia.
Nessuna via viene idealmente esclusa da questo passaggio, ad indicare che l’Eucaristia è oggi la presenza di Gesù che attraversa le strade dove l’uomo vive, gioisce e soffre, ad indicare che egli vuole essere sempre con noi.
La Decennale vuole essere dunque un’occasione per ripensare la nostra fede in Cristo Signore.
Questo è il vero problema di chi dice di credere in Dio e di essere cristiano.
Chiediamoci: ritengo che sia importante stare dalla sua parte, fidarmi di Lui, oppure no?
La mia ricerca è reale, sincera o mi basta dire “ma io ci credo!” senza sapere poi che cosa comporta per la mia vita?
Leggo il Vangelo? Lo ritengo rivolto a me? Mi pongo l’unica domanda seria, la stessa che Gesù ha rivolto ai suoi discepoli: “Ma voi chi dite che io sia?”
La riscoperta seria della fede in Gesù mi porta per forza di cose a cercarlo oggi: ma dove lo posso trovare?
La presenza vera, reale, viva, amica (perché è segno del suo amore) di Gesù oggi è proprio l’Eucaristia. È lì l’oggi di Gesù con noi. Chi lo riscopre seriamente non può farne a meno, lo sente e lo vive come una necessità e un dono indispensabile per la propria vita di fede e anche umana.
È questo il significato dato al tema della Decennale di quest’anno: “La gioia del dono”.
Il “dono” del Padre è Gesù . Il “dono” di Gesù è l’Eucaristia perché tutti gli uomini siano pacificati, uniti e salvati.
Il “dono” è l’atteggiamento che vogliamo coltivare perché , allietati dal “dono”, ci offriamo gli uni agli altri.
Questo è il significato dell’immagine-simbolo che abbiamo scelto come ‘logo’ di questa VI Decennale: due mani aperte che accolgono il dono di Gesù nei tre luoghi (la Chiesa parrocchiale, la Casa della Carità, l’Oratorio) dove l’Eucaristia si celebra, si vive nella carità, nel servizio, nell’annuncio e nella testimonianza.
L’augurio che vogliamo farci in questa Decennale è allora quello di impegnarci ad ascoltare di più la parola di Gesù, a partecipare con assiduità all’Eucaristia, a crescere come Comunità che vive la carità obbediente al comando di Gesù:
“Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati” (Gv 15,12).
il vostro parroco
don Luciano
Cosa pensiamo di fare
Eccoci alla nostra sesta decennale. L’attuale generalizzata crisi economica non ci ha spinto a scelte eclatanti e dispendiose, ma piuttosto a favore di chi ha bisogno e non sa come arrivare a fine mese. Si sta infatti lavorando per realizzare una sede più consona al CAF (Centro di Ascolto per le Famiglie).(n.d.r. iniziativa conclusa nel 2011 con l'apertura di nuovi locali)
La canonica continua a rimanere disastrata, non per incuria del parroco, ma perché i vincoli monumentali impediscono di procedere. (n.d.r.: i lavori sono partiti nella tarda primavera del 2011 e si concluderanno nel 2012)
Intanto qualcuno, che ha sempre avuto molto amore per la nostra chiesa, lavora alacremente per ripulire porte, finestre, inferriate e sagrato: grazie di cuore! Sarebbe bello che, come si faceva un tempo, anche le nostre case si presentassero rinnovate e adorne in attesa del passaggio di Gesù nell’Eucarestia!
Materiale a disposizione
Speciale bollettino "Il Ponte" dedicato alla storia delle nostre decennali.
Sabato 6 giugno incontro con don Ciotti presidente di "Libera":
Nella sezione Multimedia>>Contenuti audio potete scaricare le registrazioni
Intervento di don Ciotti
L'omelia del parroco della Parrocchia dei Santi Monica e Agostino
L'omelia di S.Em. Card. Carlo Caffarra tenuta mercoledì 10 giugno durante la celebrazione dei Primi Vespri