L'archivio liberamente sfogliabile e scaricabile del bollettino parrocchiale "Il Ponte".
Benedizioni alle Famiglie le date e le vie interessate dalle Benedizioni.
Il Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici è l'organo di collaborazione dei fedeli con il Parroco nella gestione amministrativa della parrocchia.
Il C.P.A.E. è costituito in attuazione del can. 537 del Codice di Diritto Canonico. I compiti del C.P.A.E. sono quelli di coadiuvare il parroco nella predisposizione del Bilancio Preventivo, approvare alla fine di ciascun esercizio finanziario il rendiconto finanziario, esprimere parere sugli atti di straordinaria amministrazione, curare la valorizzazione dei beni della Parrocchia, promuovere, mediante opportune iniziative, la partecipazione di tutti i fedeli alle necessità della comunità cristiana.
Il C.P.A.E. è composto dal parroco, che di diritto ne è il Presidente, e da quattro laici, di cui uno con funzioni di segretario.
Nel Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici si esprime la collaborazione responsabile dei fedeli nella gestione amministrativa della parrocchia.
Gli attuali membri sono:
don Luciano Bortolazzi (parroco)
Lelli Gabriele
Diazzi Maurizio
Cancellaro Giancarlo
Rubini Adriano
Piccioli Giuliana
Gobbi Sandro
(rendiconti da scaricare)
Rendiconto amministrativo 2016
Rendiconto amministrativo 2015
Rendiconto amministrativo 2014
Rendiconto amministrativo 2013
Rendiconto amministrativo 2012
Rendiconto amministrativo 2011
Rendiconto amministrativo 2010
Rendiconto amministrativo 2009
(solo per utenti autorizzati)
Archivio Verbali
Con quanto è previsto dal diritto canonico il parroco ha nominato il nuovo Consiglio Affari Economici della nostra parrocchia.
Un grazie a tutti quanti per la disponibilità e un grazie a tutti i componenti del precedente consiglio per il lavoro svolto.
Il nuovo CPAE è così composto:
don Luciano Bortolazzi (parroco)
Lelli Gabriele
Diazzi Maurizio
Cancellaro Giancarlo
Rubini Adriano
Piccioli Giuliana
Gobbi Sandro
Il Consiglio Parrocchiale Affari Economici è convocato per il giorno 11/05/2012 alle ore 21.00 presso la sala parrocchiale con il seguente ordine del giorno:
La ristrutturazione e il consolidamento della canonica sono terminati, ed è venuto proprio un bel lavoro !
Con soddisfazione della Soprintendenza sono stati salvati tutti gli affreschi dei soffitti, le travi in legno originali e i fregi.
Le camere dell' appartamento al primo piano, a cui si accede dalla scala completamente ricostruita,sono state dotate di bagno indipendente.
E comunque, oltre alla riqualificazione dei locali, è stata tenuta in primo piano la sicurezza ed il consolidamento delle pareti portanti e dei solai che, seppure in discreto stato, risentivano dell’ età e di alcuni interventi passati non proprio ortodossi…
…e così il parroco può prendere possesso nuovamente del suo appartamento e dello studio, e la segreteria può ritornare nei propri uffici !
Dopo due anni di attesa, finalmente è arrivata l’autorizzazione della Soprintendenza, che ha verificato l’urgenza dei lavori da eseguire ed ha accettato il progetto di ristrutturazione e consolidamento dei locali della canonica.
Le foto mostrano chiaramente le condizioni dei solai, con le travi di legno in condizioni di serio ed imminente pericolo di crollo.
Dopo l’approvazione dell’intervento da parte della Curia, è stata fatta una gara d’appalto ed è stata scelta un’impresa, già nota, che dà garanzie di competenza e rispetto delle consegne.
I lavori inizieranno presto e dovrebbero terminare all’inizio del 2012. Riguarderanno tutti i solai del piano terra, il solaio in legno del sottotetto, la ristrutturazione dell’appartamento al primo piano. L’importo previsto per i soli lavori di ristrutturazione sarà di circa 310.000 Euro + IVA, oltre ai compensi per i professionisti che hanno curato le pratiche e la progettazione.
Si sta valutando se eseguire anche il consolidamento del piazzale antistante la chiesa che, lentamente ma inesorabilmente, sta "scivolando" verso il canale: la soluzione potrebbe essere la posa di micropali di rinforzo fino ad una profondità di circa 10 metri.
Si tratta, come si vede, di lavori importanti e piuttosto onerosi, ma indispensabili, non solo per ragioni di sicurezza, ma anche per il dovere di tutela e conservazione che compete a chi ha la responsabilità dei beni della Comunità parrocchiale.