In questi mesi abbiamo accompagnato con il pensiero e la preghiera Suor Rita nel suo cammino di preparazione alla missione inAlbania. Ora suor Rita è giunta a destinazione, a LaçVau Dejes, nella diocesi di Sapa, dove il 6 settembre è stata solennemente inaugurata la prima Casa della Carità, fortemente voluta dal vescovo locale, Lucjan Avgustini, per donare alla sua Comunità una testimonianza concreta di Carità nel servizio ai più piccoli e poveri “amati e serviti come vero culto a Cristo”.
Per condividere la gioia di quella giornata pubblichiamo la lettera che don Romano e le altre suore presenti hanno inviato a tutte le Case.
Carissimi tutti,
al termine di una giornata memorabile e straordinaria, vogliamo condividere la gioia e lo stupore per le meraviglie che il Signore ha compiuto ed esprimergli tutta la nostra gratitudine e riconoscenza e invitare tutti ad unirsi al nostro “Te Deum”.
La giornata è iniziata con l’Ufficio delle letture e le Lodi della dedicazione nella Cattedrale, di cui ricorre oggi l’anniversario della consacrazione. Ed è proprio in questa occasione che il Vescovo Lucjani ha voluto l’apertura della Casa della Carità, con una preparazione accurata, prolungata e amorosa.
La Cattedrale era stracolma di gente venuta dalla Parrocchia e non solo. Hanno concelebrato sei Vescovi, trentaquattro preti e due Diaconi. Ma soprattutto c’era Regina arrivata all’inizio della Messa accompagnata dalla sua mamma, primo Ospite di questa casa. È una ragazzina di 14 anni con un ritardo mentale.
Il coro ha cantato magistralmente, ma quando hanno intonato il canto di don Gigi “Beato colui che vince se stesso…” in albanese, ci siamo commossi. I sacerdoti presenti ci hanno detto che praticamente lo si canta ormai in tutta l’Albania!
Dopo la Messa ci siamo portati all’ingresso della Casa dove si sono svolti tutte le liturgie di rito. Si è sentito fortissimo il legame e lo scambio tra le due Chiese sorelle, che Mons. Lorenzo non ha mancato di rimarcare nel suo discorso. Tra l’altro ha detto: “La Chiesa di Reggio nelle Case della Carità ha ricevuto un
dono dall’alto, dono che condivide con le Chiese Sorelle a cui lo consegna perché possa fruttificare”.
In questi giorni abbiamo vissuto momenti bellissimi e intensissimi di ospitalità, accoglienza e famigliarità da parte di tutti, specialmente dal Vescovo e dai sacerdoti che vivono in canonica.
Crediamo che don Mario dal Cielo abbia gioito e ci abbia accompagnato con la sua paterna benedizione. Ora inizia la quotidianità e dobbiamo continuare a pregare per le sorelle che dovranno animare questa realtà che non è certamente semplice. Ma il Signore che ci accompagna con il suo Santo Spirito non mancherà di aiutarle e assisterle con il suo grande amore.
A tutti un caloroso saluto e un forte abbraccio.
Don Romano, Sr. Augusta, Sr. Rita, Sr. M. Grazia.